WAYANG KULIT / LA MAGIA SI MUOVE SUL TELO

lA TRADIZIONE DELLE OMBRE INDONESIANE

 

Patrimonio Immateriale dell’Umanità riconosciuto dall’UNESCO

 

MOSTRA Di Wayang Kulit, wayang golek, strumenti gamelan e pupi napoletani

Il Wayang Kulit è stato dichiarato dall’UNESCO, come anche  l’OPERA DEI PUPI, Bene Immateriale dell’Umanità.

Questo riconoscimento a due settori del Teatro di Figura, unisce con un filo sottile le regioni dell’Italia del Sud, con quelle lontanissime dell’Indonesia. E pure alcuni legami simboli ci sono senz’alto; per esempio negli spettacoli di Wayang i personaggi negativi, sono affidati alla sinistra del telo, come anche nell’Opera dei Pupi tradizionali è dalla quinta sinistra che fanno il loro ingresso in scena i “cattivi”. Entrambi gli spettacoli sono destinati in prevalenza ad un pubblico adulto e maschile.

 

La Mostra  La magia si muove sul telo, dedicata alla grande tradizione del Wayang indonesiano, dedica un omaggio alla straordinaria tradizione dell’Opera dei Pupi Campana attraverso 5 pupi ( Tre guappi, un pulcinella ed un paladino) appartenuti alla famiglia Perna di Frattamaggiore (Napoli).

Il teatro d'ombre a Giava e Bali (Wayang Kulit) è un arte teatrale e un rito presente in Indonesia da più di duemila anni, e anche per questo rappresenta un tratto di forte continuità culturale nella storia di questo Paese.

Il Wayang è giunto in Indonesia probabilmente dalle regioni meridionali dell'India, all'origine pare che il Wayang fosse connesso al culto degli antenati e comunque ebbe fino dal principio una fortissima valenza mitico-religiosa.

In età contemporanea il Wayang Kulit è divenuto strumento di comunicazione di contenuti politici attuali connessi attuali connessi alla lotta per l'indipendenza.

Importante diffusione ha oggi ad esempio il Wayang Panca Sila che glorifica la storia della Repubblica Indonesiana; In esso i cinque fratelli Pandavana del Mahabharata simboleggiano i cinque  principi su cui è basata quella forma di governo.

Il Wayang Kulit è la forma di Wayang (rappresentazione teatrale in senso lato) più diffusa in Indonesia, anche per la sua economicità a paragone con le altre varianti: Wayang Golek, recitato da burattini tridimensionali a bastone; il Wayang Topeng con mimi che, mascherati, simulano l’azione dei burattini del Wayang Golek; il Wayang Orang è una forma danzata molto simbolica sempre ispirata al Wayang Golek.

Gli spettacoli di Wayang sono profondamente connessi alla spiritualità religiosa indonesiana e vengono rappresentati in circostanze particolari della vita degli abitanti del villaggio.

 

La Mostra presenta al pubblico un percorso visivo - uditivo attraverso uno spettacolo di Wayang Kulit, il pubblico si ritrova, entrando,  davanti ad un teatro allestito per un spettacolo d’ombre, uno splendido telo (Kelir) di 391 cm di lunghezza e 114 di altezza, proveniente da Muntilan, Java centrale e che risale al 1930 circa;  in scena il Clown Semar (Kebumen, Central Java, ca 1945) e i figli Petruk (Kebumen, Central Java, ca 1940) e Gareng (Banyumas, Central Java, ca 1930).

Come in uno spettacolo di Wayng Kulit, il pubblico può passare dietro il telo per trovarsi letteralmente proiettato dietro le quinte dello spettacolo, Oltre i ferri  del mestiere del burattinaio (dalang) la caratteristica fonte di luce tradizionale (Blentjong)  costituita da una lampada ad olio di cocco fatta di bronzo a forma di aquila (Garuda); il baule, che contiene le sagome e serve al dalang a produrre vari suoni,  ottanta sagome di pelle di bufalo d’acqua splendidamente intagliate e dipinte sono esposte alla destra ed alla sinistra del Kelir, secondo uno schema tradizionale.

 

 Alle spalle del dalang, dieci strumenti tradizionali dell’orchestra Gamelan; I Tamburi Kendang, il violino a tre corde Rebab, una serie di gong, Bonang Penerus, Kenong Barun, Saron, Bonang Barung, Gender Penerus

 

Ai lati del istallazione centrale una serie di tavoli su cui sono esposti circa 60 Wayang Golek, splendide marionette a bastone e 9 Lakon  (opuscoli con i testi degli spettacoli risalenti agli anni tra il 1932 e il 1936) completano l’esposizione sui tavoli una serie di cartoline postali  di inizio secolo raffiguranti spettacoli di Wayang.

 

Completa l’esposizione due manichini a grandezza naturale con i costumi del Wayang Topeg una danza tradizionale con splendide maschere in cuoio e legno.

 

A corredo della mostra due postazioni video con spettacoli di Wayang Kulit e Wayang Golek, foto di momenti di spettacolo e cinque Pupi napoletani  appartenuti alla famiglia Perna di Frattamaggiore (Napoli) 

 

 

WAYANG KULIT

 

 

 

WAYANG GOLEK

 

 

 

STRUMENTI GAMELAN

 

 

LAKON

 

 

I  PUPI NAPOLETANI